NADIA GARDINI


FEMMINILITA'
Antonella Scaglione attraverso la semplicità di accostamenti cromatici e la naturalezza delle pose espresse dalle donne ritratte, interpreta in maniera del tutto personale il tema della Femminilità.
La sua percezione della femminilità è un viaggio nell'essenza del femminile, l'artista infatti riesce a cogliere dagli atteggiamenti più intimi e dai gesti quotidiani dei soggetti, una natura sensuale, intrigante, che però lascia spazio anche alla fragilità e all'innocenza.
La figura della donna, che nell'immaginario è legata indissolubilmente alla sensualità e al fascino, nelle opere di Antonella Scaglione assume molteplici interpretazioni, attraverso le fluide pennellate la complessità femminile prende forma, rivelando allo spettatore la chiave di lettura che governa l'enigma dell'eterno femminino.
Attraverso un intenso coinvolgimento emotivo, le opere mostrano una donna forte e dominatrice, che corona il proprio desiderio di libertà e che come una Fenice rinasce dalle proprie ceneri, questo vigore viene contrapposto a un altrettanta elevata fragilità, a dimostrare le differenti sfaccettature che vanno a comporre un'unica gemma.
Nell'opera Al chiaro di luna l'artista raffigura un volto femminile che si stacca dal fondo scuro, per emergere ai raggi della luna, considerata simbolo per eccellenza della femminilità, la luna pervade il viso di una luce pallida, eterea.
Il contrasto tonale che domina la scena rimanda al dualismo che caratterizza l'animo della donna legato alla luna, la dolcezza e la sensibilità espresse dal riflesso lunare che va quasi ad accarezzare la pelle del viso rappresentato, cela una parte più oscura e più profonda, nascosta nell'ombra.
L'antinomia che emerge da quest'opera è intesa quindi come luogo di fecondità spirituale, insito nella natura femminile.

Primavera è caratterizzato dalla splendida scala cromatica dei colori che l'artista rappresenta nella fluente chioma della donna che impersona la Primavera.
Un florido dinamismo anima la tela, quasi a richiamare le trame delle favole mitologiche, la Primavera qui personifica le forze naturali che si ridestano a nuova vita, il motivo floreale si confonde armoniosamente con i capelli creando un ritmico abbraccio tra la terra e lo spirito.
Librarsi in aria descrive l'incontro tra il sensibile e il trascendente, il dipinto cattura il momento in cui gli uccelli si librano in volo, facendo da ponte fra la superficie del terreno e il cielo, unendo i due elementi di aria e terra.
Anche le tonalità fredde che definiscono la tela alludono all'armonia , all'infinito e a uno slancio

emotivo che aspira alla libertà assoluta, gli uccelli come gli angeli assumono le sembianze di messaggeri con il soprannaturale, rappresentando l'anima che si stacca dal corpo per ascendere ad una armonia universale.

Nadia Gardini