Dall'articolo giornalistico del giornale di Piacenza LIBERTA': TRA LUCE E COLORE LE VIBRAZIONI DI ANTONELLA SCAGLIONE
Pittura e collage sono due diversi modi di sentire e concepire
l'arte. Si sono dialetticamente sfidati, sfiorati, comunque confrontati
soprattutto trionfando la Pop Art. Qualche artista ancora avverte gli
echi di quella singolar tenzone, ancora ritiene di arricchire il
dibattito.
come la performer romana Antonella Scaglione, protagonista di
"Suggestive vibrazioni. Viaggio nella luce e nel colore", personale
allestita fino al 2 Novembre allo Studio C di Luciano Carini, via
Campesio 39 Piacenza.
Lavora su un'iconografia tradizionale, volti e primi piani
soprattutto, ma troviamo pure animali e qualche natura morta. Colpisce
il sovraccarico tecnico-materico che arricchisce a livello cromatico
nella stratificazione, nel rimando visivo e psicologico. Ma concreta
anche particolari valori che sconfinano nella storia dell'arte:
rigurgito espressionista, ready-made aggiornato e - per l'intensità
emozionale - mixed-media.
contro, super o iper-storia della pittura figurativa? Arte autoreferenziale o epilogo della Pop Art?
Scaglione tra le righe ci dice che arte e pittura sono discipline
sempre più frastagliate e sempre più legate all'odierna civiltà
dell'immagine.
La pittura però ancora si sofferma, riflette sul senso della
rappresentazione, rimette in gioco passato e presente. Anticipando,
forse, il futuro quando la ritrattistica sarà annullata o completamente
stravolta rispetto ai canoni attuali.
Fabio Bianchi